Ottorino Ferilli
Biografia, storia e curriculum di Ottorino Ferilli di Fiano Romano: tutto quello che c'è da sapere
Ripercorriamo la storia degli ultimi anni per conoscere la biografia di Ottorino Ferilli di Fiano Romano, ex aspirante onorevole trombato nel 2018 proprio a Fiano Romano. Si va dalle finte minacce mafiose che dice di subire, fino alla clinica privata costruita auto-sanandosi, quando era sindaco, un capannone abusivo in zona residenziale, e facendosela finanziare con €1.500.000 (un milione e mezzo) di soldi pubblici dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Quei soldi potevano, anzi dovevano, essere destinati alla ASL pubblica, eventualmente per costruire un centro proprio a Fiano Romano, e invece sono finiti nelle tasche di un privato per ragioni finora comprese solo da Zingaretti e Ferilli. L'ex clinica abusiva-sanata è stata poi rivenduta, generando una plusvalenza di qualche milione di euro. Tuttavia, secondo qualcuno, la presunta vendita è semplicemente un nuovo modo per mascherare il proprietario…. cioè sempre Ferilli, sebbene ora usi un prestanome per non pagare le tasse. Ottorino Ferilli è l'attuale assessore ai lavori pubblici, dove continua la tutela dei propri capannoni abusivi: invece di lavori "pubblici", sarebbe più corretto parlare di lavori privati, poiché li fa per sé stesso, anche se in effetti i soldi sono interamente pubblici e pagati da noi contribuenti.
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La fake news su Facebook delle minacce di morte a Ottorino Ferilli
In campagna elettorale, si sa, tutto fa brodo pur di attirare l'attenzione, specialmente se l'interessato è uno come Ottorino Ferilli, il quale, sentendosi bello, va in giro a farsi fare foto ecc. da pubblicare su Facebook. Poco importa se Fiano Romano abbia una pessima qualità della vita e Ottorino Ferilli tenda a tacere sui gravi problemi di scuola e istruzione, lavoro, mezzi pubblici, fibra ottica ecc. Molto banalmente, ci racconta che tutto già funziona bene. In mezzo a questo schifo, la campagna elettorale per le elezioni comunali di Fiano Romano si svolge principalmente caricando selfie su Facebook, e va avanti con il metodo del "dico qualsiasi frescaccia basta che se ne parli", meglio se raccattando click, like, condivisioni e facendo a gara sui social network con idiozie del medesimo livello culturale.
Pertanto, qual è l'ultima trovata di Ferilli? Parlarci di minacce di morte: poverino, tutti lo minacciano di morte. Il 28 febbraio 2021, Ottorino Ferilli, con tanto di fascia tricolore indosso, pubblica il seguente delirio su Facebook:
Le minacce indirizzate alla mia persona non appena è uscita la notiza [sic] della nascita di un centro aggregativo parrocchiale a Fiano non mi spaventano assolutamente per la mia incolumità, quanto per la possibile deriva che potrebbe dilagare nella città che amo e che amministro. Ad essere a rischio sono i nostri figli e il loro futuro che va tutelato da certe angherie, da un linguaggio violento e da persone che si nascondono dietro false identità. Non ci sto a far passare silentemente una condotta costruita sulla prepotenza dove si arriva addirittura a minacciare di morte pur di attivare una gogna mediatica che si caratterizza sul nascere. La nostra Comunità non ha bisogno di parole così violente ma di speranza e condivisione. Come mia consuetudine, alle parole farò seguire le azioni sempre volte a garantire uno stato di legalità: presenterò denuncia alla Procura della Repubblica proseguendo quel cammino di trasparenza finalizzato a non piegare la testa di fronte ad azioni che minano la nostra libertà personale d'azione e di espressione.
…con 650 "mi piace": teneteli a mente, tra poco ci ritorniamo. Nel frattempo, viene a dare lezioni di "libertà personale d'azione e di espressione": caspita, da quale pulpito! Proprio lui che, fra le altre cose, ha tentato ripetutamente di far censurare pure questo sito.
In realtà, la costruzione della nuova chiesa con annesso centro parrocchiale non c'entra un fico secco con Ottorino Ferilli, che parla a vanvera di un ambiente a lui sconosciuto per stare al centro dell'attenzione in qualunque circostanza. Inoltre, rasenta il ridicolo tutto questo improvviso amore per chiese e parrocchie da parte di uno che, legittimamente, si dichiara ateo da sempre.
La "notizia", in meno di mezz'ora, viene diffusa a catena da un ampio sottobosco di siti web e dalle solite pagine Facebook e X/Twitter, ovviamente senza effettuare alcun controllo sulla veridicità del contenuto. Da corrieredirieti.corr.it: "Fiano Romano, minacce di morte via social al sindaco Ottorino Ferilli", tiburno.tv: "Fiano Romano Ferilli minacciato a morte", affaritaliani.it: "Ferilli minacciato di morte. Centro parrocchiale a Fiano, il sindaco reagisce", newtuscia.it: "Italia Viva: Solidarietà al Sindaco di Fiano Romano Ferilli dopo minacce di morte", osservatoreitalia.eu: "Fiano Romano, minacce di morte al Sindaco. Ferilli: Presenterò denuncia in Procura" e tante altre affermazioni dello stesso genere sparse ovunque. Tenete d'occhio in particolare l'ultimo articolo, in cui Ottorino sostiene di "presentare denuncia in Procura".
Assistiamo alla messa in moto di una rete mediatica capillare, in cui i vari articoli telematici si danno da fare per incensare la povera vittima di minacce mafiose. Tuttavia, la notizia diffusa da Ferilli era completamente falsa.
La notizia falsa diffusa sui giornali da Ottorino Ferilli
Infatti, se fosse stata vera, perché Ottorino Ferilli non ha mai mostrato la denuncia asseritamente sporta nel febbraio-marzo 2021 alla Procura della Repubblica, eventualmente contro ignoti qualora non capisse chi lo minaccerebbe di morte, per il reato di minaccia previsto dall'art. 612 del codice penale?
Ecco, il punto è proprio questo: si trattava semplicemente di uno scherzo del Ferilli, una sorta di grande pesce d'aprile anticipato di un mese e mai rettificato. Non esiste nessuna denuncia — ripetiamo: se è esistita, lo invitiamo di nuovo a farcela vedere, magari aggiungendo il numero del procedimento assegnatole e informandoci se qualcuno è stato rinviato a giudizio per questo grave reato — né esiste alcuno stalker a cui piace perdere tempo per minacciare lui. Si diverte così tanto a prenderci tutti per i fondelli?
Nel caso probabile in cui Ottorino non capisse cosa significa "fake news", lo invitiamo anche ad aprire il vocabolario dei neologismi Treccani:
fake news (loc. s.le f. pl. inv.) Notizie false, con riferimento a quelle diffuse mediante la Rete.
Ha fatto abboccare pure i summenzionati 650 allocchi, i quali avranno a loro volta ricondiviso la bufala con tutti i contatti su Facebook, Twitter, WhatsApp ecc. moltiplicando esponenzialmente la presa per i fondelli.
E questo sarebbe il salvatore di Fiano che ci ha traghettato verso la felicità per dieci anni? Ma v… (aggiungete voi una parola)
Pensate a quante bugie racconta: non si vergogna nemmeno di diffonderle sui giornali e su Internet. Ed è solo la punta dell'iceberg, perché molte altre vengono raccontate con meno enfasi. Invece, quando si tratta di chiarire quali sono gli affari personali gestiti in Comune, resta muto come un pesce, anche quando lo contattano quotidiani a tiratura nazionale per via del conflitto d'interessi da lui negato. Ma come, si fa sempre fotografare, dice la sua su tutti i fatti degli altri ecc. e se ne sta zitto proprio nel momento più importante? Ad ogni modo, non siamo affatto sorpresi, perché Ottorino non è per niente un fesso quando si tratta di affari personali, infatti ha subito trovato il modo di ricandidarsi per continuare a farsi finanziare l'inutile Geramed Srl di via Firenze interamente con soldi pubblici nostri. In pratica è un tipico esempio di "imprenditore" (si fa per dire) che mette tutte le sue spese a carico degli altri; di suo, non ci mette un centesimo. Quindi può solo guadagnare (soldi pubblici) senza mai perdere, perché, semmai, a perdere sarebbe l'ente pubblico che paga, cioè la Regione Lazio. Comodo eh?
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Tributo cinematografico all'ex sindaco Ottorino Ferilli della Geramed di Fiano Romano
Ottorino Ferilli, che negli ultimi vent'anni è stato sempre impegnato a pubblicare selfie e interviste su giornaletti di quartiere e sulla propria pagina Facebook, corona il sogno di una vita: avere un intero film, del genere documentario-corto, dedicato a lui.
Segue la trascrizione.
Dal primo giorno che siamo entrati nella coalizione Insieme per Fiano, abbiamo rivendicato e ottenuto la nostra indipendenza. Da liberali, abbiamo proposto le nostre idee per la creazione del programma, oltre alle cose da cambiare subito. Nicola ci ha ascoltato e insieme abbiamo fatto squadra; un programma che vede tra le priorità la costruzione della Casa della salute: tutti i candidati hanno subito sposato l'idea, proprio come una grande squadra sa fare. Armati di mouse e tastiera, abbiamo iniziato a documentarci, per capire il funzionamento dei servizi della Casa della salute, e ci siamo interrogati sui motivi per i quali la sanità pubblica sia stata lasciata così indietro a Fiano. Perché, mentre altrove nascono e prosperano le Case della salute, a Fiano continua a crescere la sanità privata che tanto incide sulle tasche dei cittadini? Guidati da questa amletica domanda, il nostro mouse ha prodotto i primi risultati. Ricordiamo tutti il massoterapista che abbiamo eletto sindaco, quando da assessore combatteva con numerosi volantini l'ampliamento di attività commerciali esistenti tramite l'escamotage dell'Articolo 5. A quei tempi, li definiva "scempi del territorio", e chiedeva a gran voce di prendere provvedimenti: andavano fermati! Ma improvvisamente, eletto sindaco, dimentica tutto. Si ricandida a sindaco nel 2016 nel Partito Democratico, e nel suo mega programma dedica una pagina alla salute, a lui tanto cara, prevedendo una clinica per cure palliative e case di riposo comunali, e altre piccole fantasie; tutto resta sulla carta. Eletto per il secondo mandato, come previsto dalla legge dichiara la sua professione: risulta titolare della società Sporting club Fiano Romano Snc. Appena insediato richiede (in anticipo, n.d.t.) l'intera indennità da sindaco di oltre 47.000 euro perché, come da lui dichiarato, "metto Fiano al primo posto". Nel frattempo, l'ex massoterapista nel 2013 pianifica nel dettaglio il suo futuro: costituisce la Geramed Srl con sede in via Firenze 4, una società di servizi sanitari privati specializzata nella gestione di centri dialisi. Da notare che, per puro caso e per i tanti impegni, "dimentica" di aggiornare il suo curriculum sul sito del Comune. Improvvisamente, come per incanto, la vita del Ferilli cambia per la seconda volta: il commissario alla sanità del Lazio, Nicola Zingaretti, non sviluppa il centro dialisi di Capena della ASL che dista 3 km, e con provvedimento del 8/3/2017 approva una convenzione con la Geramed Srl di Ottorino Ferilli. Un 13 al Totocalcio per Ferilli! La fortuna è dalla sua parte! Undici posti su diciassette sono pagati dalla Regione, e così arrivano gli incassi milionari: a febbraio 2018 la ASL bonifica oltre un milione di euro (all'azienda compartecipata da Ferilli, n.d.t.). Ferilli è un vero imprenditore della sanità. Il modesto sporting club diventa solo un ricordo. Incuriositi, siamo andati a via Firenze 4 per vedere l'azienda, e scopriamo che lì è nato un centro sanitario privato con diverse società al suo interno: una vera e propria Casa della salute privata. Ora è tutto chiaro. Sorpresi? Scopriamo che si tratta dell'ex magazzino di edilizia nella mitica zona residenziale Palombaro Felciare: un Articolo 5 che lui stesso ha combattuto. Ora capiamo perché da sindaco non ha preso provvedimenti contro il famigerato Articolo 5. Nel 2013 registrava la sua società in un magazzino di edilizia costruito (in zona residenziale, n.d.t.) proprio grazie all'Articolo 5. Credi che sia finita? No! Il sindaco massoterapista imprenditore vuole crescere ancora. Nel 2018 sogna la poltrona da onorevole e si candida per la Camera dei Deputati con un nuovo partitino di estrema sinistra (ma viene sonoramente e clamorosamente "trombato", n.d.t.). Questa volta il colpo non riesce al Ferilli, e il popolo di Fiano suona la campana dell'ultimo round. Messo all'angolo, crolla l'ultimo sogno comunista, e allora l'imprenditore sindaco, per il bene del paese, sventolando la bandiera rossa 🇨🇳 riesce a farsi assumere alla Regione Lazio: impiegato C1 per tre giorni a settimana, "ufficio fondi europei". Quando si lavora per il bene del paese, eh! Quindi, un dipendente regionale e sindaco, è socio di una società in convenzione con la Regione Lazio (la Geramed Srl, n.d.t.): che dici, sarà mica conflitto di interessi? Credi che sia finita? No! La Giunta regionale, dove lavora part-time il Ferilli, il 23/3/2021 amplia la convenzione con la Geramed Srl di altri 6 posti, così l'obiettivo è raggiunto: 17 posti su 17. Il 13 al Totocalcio diventa addirittura una schedina vincente del Superenalotto. Eh sì, capita quando si lavora per il bene del paese. Quando l'audace protagonista di questa storia capisce che c'è il rischio che un nuovo sindaco possa investire sulla sanità pubblica, magari facendogli perdere la convenzione, pianifica il suo ultimo atto diabolico. Lo squadrone tenta il tutto per tutto: senza più un partito alle spalle, e con gli ultimi nostalgici, crea una lista finta-civica sotto la sua regia. E, da bravo regista, inserisce in squadra un altro imprenditore della sanità privata: il dott. Flavio Di Muzio (successivamente nominato assessore alla sanità dal neoeletto sindaco Santonastaso, n.d.t.). Di Muzio non è solo un medico di famiglia: infatti possiede quote della società Aurora Srl, struttura di Capena che eroga servizi sanitari privati. Uniti, gli imprenditori della sanità privata fanno rete: non gli resta che trovare un candidato sindaco che, sotto le ali del Ferilli, possa portare Fiano verso il futuro… verso il 2030! Ferilli, dopo una serie di incontri, trova il candidato ideale: il suo ex nemico (all'interno dell'estrema sinistra, n.d.t.), oggi vicesindaco, che ha distrutto la scuola, che ha fatto mangiare scatolette (piene di robaccia, n.d.t.) ai nostri bambini, e che si è dimesso in piena emergenza. Un personaggio senza lavoro, che da anni vive con i soldi dei cittadini, percependo 18.000 euro e un super telefonino per giocare: tutto pagato dal popolo fianese. Si definisce da sempre un "politico" che non lavora, pronto a ogni sacrificio per la causa politica: da anni sogna i 47.000 euro da sindaco. Per questo, puoi stare certo che non chiederà mai alla Regione la costruzione della Casa della salute, né bloccherà i fondi alle associazioni tanto amiche che la fanno da padrone al Castello, ridotto a un immondezzaio. Ferilli già pregustava la vita nella sua nuova veste da assessore con tutti i devoti nei posti chiave. Improvvisamente, però, siamo arrivati noi a scoperchiare il vaso di Pandora. Per primi nella storia del paese abbiamo portato a Fiano le idee liberali che ci guidano. Nati da poco e senza esperienza politica, abbiamo compreso l'inganno e abbiamo detto no: Fiano non merita questi personaggi! Armati di democrazia e amanti della libertà, chiederemo subito alla Regione la costruzione della Casa della salute, e l'annullamento di tutte le convenzioni private. Nel frattempo, attiveremo un servizio navetta gratuito con l'Ospedale Sant'Andrea, e un servizio prenotazioni visite. I cittadini di Fiano torneranno al primo posto, ma stavolta davvero, senza raggiri. Costruiamo oggi insieme la Fiano di domani. [omissis] Per una sanità pubblica efficiente e al servizio del paese. "I DOCUMENTI MOSTRATI SONO STATI ACQUISITI NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI E SONO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI E DELLE AUTORITÀ." ⩶
n.d.t.: noi di Fiano Romano News™ non siamo affiliati a questa lista; ciononostante, riteniamo il filmato estremamente interessante perché si basa su documenti/atti di pubblico dominio, che in dieci anni il Ferilli ha fatto di tutto per celare, reperibili presso la Camera di Commercio, in Comune, alla Regione o perfino in biblioteche. Bisogna sapere dove e come cercare, e avere il tempo di farlo. Il quadro risultante assomiglia a quello di una sorta di novello Giampaolo Tarantini della sanità privata di Fiano Romano; ma a differenza del vero Tarantini dei tempi d'oro berlusconiani, Ferilli non si assume nessun rischio d'impresa, perché impiega esclusivamente soldi pubblici pagati inconsapevolmente da altri, ovvero da noi stessi. Quelle descritte sono questioni private di Ferilli, di cui, come dice lui, nessuno deve azzardarsi a parlare? NO, sono questioni pubbliche riguardanti il denaro raccolto dalle nostre tasse.
Segue foto di un curioso volantino distribuito in bar e fermate di mezzi pubblici, e forse anche altrove.
Trascrizione:
QUELLO CHE NESSUNO TI DICE ⩶ sulla Geramed srl centro dialisi a Fiano Romano
Il sindaco di Fiano Romano, Ottorino Ferilli, detiene il 30% delle quote societarie della Geramed Srl, un'azienda privata che occupa di sanità sul territorio di Fiano Romano e che molti fianesi conoscono per il centro dialisi.
Nel marzo del 2018 il Comune di Fiano Romano concede a titolo gratuito alcuni suoi locali per un evento della Geramed. La delibera viene votata anche dal sindaco in palese conflitto d'interessi, come riporta il Fatto Quotidiano del 4 marzo 2018.
Non basta, la Geramed è una struttura convenzionata con la Regione Lazio per i seguenti servizi: emodialisi in bicarbonato con membrane molto biocompatibili; emodiafiltrazione ed emofiltrazione in pre e post diluizione.
Non basta ancora, il sindaco di Fiano Romano ha anche un contratto con la Regione Lazio di incarico fiduciario della struttura "Coordinamento dei Fondi Comunitari Fesr, Fse e Fears e delle relative attività di comunicazione" dell'Ufficio di Gabinetto a tempo determinato a decorrere dal 31 dicembre 2019; contratto con posizione economica C1.
La domanda che ci poniamo è: ma come è possibile che uno che ha contratti personali e aziendali con la Regione Lazio possa fare il sindaco di un comune e determinare di conseguenza le azioni che lo possono favorire?
Richiesta di replica
Un anonimo chiede diritto di replica. Glielo concediamo subito:
Si precisa che Ottorino Ferilli ha pubblicato su Facebook la decisione del GIP di Rieti con cui viene archiviato il procedimento penale a suo carico scaturito dall'articolo del Fatto Quotidiano del 2018.
Contro-replica
Caro amico, come mai Ferilli non aveva mai detto di essere inquisito? La precisazione è arrivata solo dopo la diffusione del volantino: se il volantino non fosse esistito, Ferilli avrebbe continuato a sostenere di non avere mai avuto alcun procedimento penale. Per esempio, avrebbe potuto usare frasi tipiche come "Sì è vero, sono indagato ma ho fiducia nella magistratura", e invece preferiva negare tutto: raccontava che non c'era nessuna indagine, e se fosse stato indagato lo avrebbe subito detto in giro "per trasparenza". Caspita, complimenti per la trasparenza. Prima dell'inchiesta del Fatto Quotidiano, aveva sempre taciuto pure sul fatto di essere "comproprietario" della Geramed, società privata interamente finanziata con soldi pubblici che accetta prenotazioni per visite mediche e dialisi a Fiano Romano e fa anche da contenitore per altre scatole cinesi molto poco limpide operanti nella sanità privata.
E poi come possiamo sapere se non ha altri procedimenti penali in corso oppure se non è mai stato condannato? Non ha mai esibito alcun certificato giudiziario, né le risposte alle istanze ex art. 335 c.p.p. alle Procure della Repubblica. Non è certo un modo di fare molto trasparente, per uno che si scaglia contro gli "inquisiti in politica", contro il "conflitto di interessi" ecc.
Ottorino Ferilli, comproprietario della Geramed, si ricandida
Il sindaco di Fiano Romano, il massaggiatore (massoterapista per i puristi) non praticante Ottorino Ferilli, con brillante curriculum vitae CV e sfolgorante biografia, si ricandida nel 2021. Sì, avete capito bene: se pensavate che dopo dieci anni — più altri dieci in cui non era sindaco bensì assessore, per un totale di vent'anni — si facesse da parte, come hanno fatto in 70 anni tutti i suoi predecessori, vi sbagliavate. Non potendosi ripresentare per legge, ha avuto l'idea di mettere nella sua lista un nome di secondo piano utilizzabile come candidato sindaco per i prossimi cinque anni, nel frattempo parcheggiandosi come assessore ai lavori pubblici — dove può sempre controllare con comodo i suoi affari da vicino — e dopo… ritornerà come sindaco. La carica di sindaco è troppo ghiotta per Ferilli: dopo avere abbandonato la sua rispettata attività di fisioterapia, si è dedicato ad altre attività commerciali meno limpide; secondo il Fatto Quotidiano, sono in palese conflitto di interessi con il suo incarico amministrativo locale, si veda Fiano Romano, sindaco (e candidato di LeU) dà gratis i locali del Comune all'azienda di cui è socio: Conflitto d'interessi. Il giornale aveva tempestivamente offerto diritto di replica a Ferilli, ma lui, per trasparenza, in tre anni si è sempre rifiutato di commentare. Esatto, proprio la grande trasparenza che lo contraddistingue: si fa una marea di foto su Facebook, si sente bello, rilascia interviste parlando (o sparlando) di tutto e tutti, ma quando si tratta degli affari suoi, scatta il silenzio di tomba. Ormai siamo a giugno 2021; chissà se darà spiegazioni in futuro.
Infine, non poteva mancare un ringraziamento ai due geni della sanità laziale Nicola Zingaretti e Alessio D'Amato, per continuare a versare milioni di euro di soldi pubblici nelle tasche di Ferilli. Nel frattempo, per prendere un appuntamento per una semplice visita oculistica alla ASL si può anche attendere almeno 12 mesi. Zingaretti: "La mia sanità è un modello europeo".
Geramed apparentemente venduta con una plusvalenza di tre milioni di euro
Nel 2023 Geramed risulta essere stata venduta a un'altra società con una plusvalenza di tre milioni di euro. Ricapitoliamo:
Ottorino Ferilli, in qualità di sindaco, si auto-sana un capannone abusivo in zona residenziale trasformandolo da magazzino di materiale edilizio (abusivo) in clinica privata;
la neonata clinica privata Geramed (che però utilizza anche altri nomi, per confondere bene le idee) si fa pagare dalla ASL di Zingaretti e D'Amato la cifra di un milione e mezzo di euro per un appalto di servizi di dialisi, i quali potevano tranquillamente essere effettuati presso la già esistente ASL del bivio di Capena;
la clinica viene poi venduta generando una plusvalenza di tre milioni di euro da ripartire tra i soci, cioè il solito Ottorino Ferilli.
Tuttavia, non è affatto chiaro se dietro la nuova società acquirente ci sia sempre Ottorino Ferilli. Perché l'interessato, attuale assessore ai lavori pubblici, continua a rifiutarsi di parlare?
La situazione si complica ulteriormente a causa dell'ambiguità circa l'identità del nuovo acquirente della Geramed. Sorge il sospetto che dietro la nuova società ci possa essere ancora Ferilli: usando un prestanome, adesso può finalmente evitare di pagare pure le tasse. L'ipotesi non è confermata né smentita perché Ferilli, divenuto assessore ai lavori pubblici, continua a mantenere il silenzio senza chiarire la vicenda. Pertanto, l'intera vicenda solleva una serie di interrogativi etici e legali. Da un lato, vi sono preoccupazioni relative alla regolarità delle operazioni di trasformazione e vendita della proprietà. Dall'altro, emergono domande sulle relazioni tra politica e affari privati e sul conflitto di interessi.
In conclusione, la storia della Geramed e il ruolo di Ferilli in essa restano oggetto di dibattito e speculazione. L'assenza di dichiarazioni da parte di Ferilli aumenta il mistero e le domande sulla trasparenza e l'integrità delle sue azioni come figura pubblica e imprenditore.
Methic Fiano Romano e Medical & Sport Network, le aziende sanitarie fantasma
La Methic di Fiano Romano, siti web methicfianoromano.it e fianoromano.methic.it, che vende prestazioni sanitarie private di vario genere, è una delle scatole cinesi private facenti capo alla Geramed Srl dell'ex sindaco Ottorino Ferilli, insediatesi nell'ex capannone non residenziale situato nella zona residenziale di Palombaro-Felciare in via Firenze 4, Fiano Romano.
Tuttavia, la Methic descritta in quel sito non esiste: infatti, controllando in Camera di Commercio, non risulta alcuna impresa registrata con tale nome, e all'Agenzia delle Entrate la fantomatica ditta non ha neppure partita IVA. Tutti i siti web che vendono beni o servizi sono obbligati per legge a indicare la partita IVA, altrimenti potrebbe essere una truffa o comunque un sito abusivo. In questo caso, il discorso è anche più delicato, trattandosi di sanità e salute. Ma allora cosa sarà, in concreto, la scatola vuota con il nome finto "Methic", che però incassa soldi veri? Semplice: è sempre la Geramed dell'ex sindaco e attuale assessore ai lavori pubblici Ottorino Ferilli, formalmente "solo" comproprietario al 30%. Essendo interamente finanziata con denaro pubblico regionale (cioè nostro), per tentare di destare meno sospetti al di fuori del settore delle dialisi private di cui dovrebbe occuparsi, Ferilli ha tirato fuori dal cappello a cilindro un nome fittizio per allargare il giro d'affari con prestazioni sanitarie private completamente diverse, pubblicizzate nel loro sito.
In effetti, prendendoci la briga di leggere l'informativa sulla privacy salvata qui, troviamo (Art. 1) "La società Poliambulatorio Geramed FKT s.r.l., con sede in Fiano Romano (RM), via Firenze 4, è il titolare del trattamento dei Suoi dati personali." Rispunta quindi la solita Geramed, mentre Methic non viene neppure nominata nel documento, essendo un nome inventato. Tuttavia, la Geramed non è messa in evidenza all'interno del sito; anzi, non appare proprio. Qualcuno aveva ipotizzato che Methic avrebbe potuto essere un marchio commerciale di proprietà di un'altra persona giuridica o fisica; pertanto, siamo andati a controllare anche nel registro dei marchi e brevetti, sia italiano sia europeo, ma finora non è mai esistita alcuna traccia di "Methic". Noi, per fortuna, non siamo clienti di Methic, e vorremmo chiedere a qualche lettore se per caso fosse in possesso delle fatture rilasciate da Methic: come farebbe Methic a emettere fatture, se non ha neppure partita IVA? Sarà mica tutto abusivo?
Abbiamo sottoposto la questione della partita IVA inesistente a un magistrato-consigliere della Corte di Cassazione specializzato in diritto commerciale. Secondo il giurista, il misterioso titolare potrebbe comunque difendersi sostenendo che le fatture vengono rilasciate da ciascuno dei medici che, presumibilmente, lavorerebbero nel centro dialisi. Ovviamente il giudice della Suprema Corte, alla luce dell'esperienza accumulata scrivendo decine di sentenze su questo argomento, ha solo ipotizzato una tipica scusa: nessuno sa se, alla Methic, le cose stiano davvero così.
Inoltre, l'angolo in basso a destra dell'homepage dice di chiamare il numero di telefono 0765.481270 per emergenze sanitarie. Ora, se andiamo a cercare il numero nell'elenco telefonico, indovinate chi spunta? Guardate qui:
È proprio Ottorino Ferilli in persona assieme alla Geramed! Ricapitolando: non solo dietro queste società sanitarie fantasma c'è lui, ma addirittura viene a raccontarci che in caso di emergenza bisognerebbe telefonargli, anche se non si presenta con il suo vero nome. E chi sarebbe lui? Il 112, la guardia medica, o l'ospedale? No, è semplicemente un privato avido di soldi alla disperata ricerca di emergenze sanitarie su cui lucrare, anche tramite siti civetta come quello di Methic.
In altre parole, la Geramed è un vero e proprio pozzo senza fondo di denaro pubblico: in ogni istante, piovono soldi nostri sul Ferilli.
Ma purtroppo gli intrallazzi non finiscono qui. Al momento della pubblicazione di questo articolo, il dominio della Methic non risulta intestato alla Geramed indicata nella summenzionata informativa sulla privacy, bensì a un'oscura sigla M.&S.N. S.r.l., che dice di trovarsi a via del Tevere 3, Fiano Romano. Ma, ancora una volta, in Camera di Commercio non risulta registrata alcuna M.&S.N. a via del Tevere 3. E allora si tratterà per caso dell'ennesima scatola vuota del Ferilli? Con un po' di pazienza, siamo tornati a spulciare nell'ingarbugliata informativa sulla privacy, dove si scopre che (Art. 2 comma a) il "dominio è di proprietà di Medical & Sport Network s.r.l., autonomo titolare del trattamento dei dati". Pertanto, secondo il Fer… ehm la Geramed, esisterebbe pure un altro titolare del trattamento dei dati, ovvero la Medical & Sport Network. Si apre però un nuovo problema: in Camera di Commercio, non risulta registrata nemmeno la Medical & Sport Network: abbiamo trovato altre società a via del Tevere 3, ma non questa. Pertanto, pure Medical & Sport Network di via del Tevere 3 può essere un nome inventato, e quindi i dati sanitari personali e sensibili vengono trattati da un titolare che non esiste, o se esiste non è chiaro dove esista realmente. Trasparenza? Giudicate voi.
Sorge infine un ultimo dubbio. Tutto questo marchingegno mangiasoldi è stato concepito e realizzato proprio quando Ottorino Ferilli era sindaco: ma allora, per caso — ribadiamo: per puro caso — si è fatto eleggere sindaco proprio per auto-sanarsi l'ex capannone abusivo di via Firenze e stabilirci le varie scatole cinesi che incassano milioni di euro pubblici dalla Regione Lazio?
Tutte le informazioni sono state verificate il 7/12/2021 presso 1. Camera di Commercio, 2. Agenzia delle Entrate, 3. registri nazionali e internazionali di marchi e brevetti, 4. recandoci fisicamente presso gli indirizzi indicati nei siti sopraccitati, 5. nell'elenco telefonico. Non escludiamo che possano cambiare in futuro, soprattutto se Ferilli proverà a rattopparle od occultarle dopo avere letto questo articolo. Ovviamente, se qualcuno volesse inviarci le visure camerali del 2020-2021 da cui risultasse l'esistenza della Methic di via Firenze 4, e della M.&S.N. di via del Tevere 3, meglio se allegando i bilanci di queste società che vendono prestazioni sanitarie a Fiano, le pubblicheremo subito e concederemo diritto di replica come abbiamo sempre fatto in passato.
Aggiornamento del 13/12/2021: Ferilli modifica il sito dopo avere letto questo articolo
Come ampiamente previsto, il Ferilli ha rattoppato e/o occultato alcuni punti critici del sito dopo essersi accorto del nostro articolo. Se non avessimo salvato foto e documenti qui sopra, ci avrebbe detto che non era vero niente. Anzi, la momentanea toppa del Ferilli conferma proprio quello che abbiamo scritto, perché ora ha inserito la partita IVA… ma è di Geramed! Quindi tutti gli altri nomi sono scatole cinesi vuote potenzialmente ingannevoli, utili solo a distogliere l'attenzione dalla discussa Geramed. D'altra parte, se tutto fosse stato in ordine e in regola, per quale ragione si dovrebbe affrettare a cambiare le carte in tavola dopo la pubblicazione dell'articolo? Se, come dice lui, era già tutto in regola come stava prima, allora avrebbe dovuto lasciarlo come stava prima. E questa sarebbe la limpidezza e la trasparenza dell'assessore ai lavori pubblici (o forse lavori privati?) ed ex sindaco beneficiario dei finanziamenti a pioggia della Regione guidata dai due geni della sanità Zingaretti e D'Amato?
La beffa colossale per i malati che vanno ancora alla ASL o all'ospedale
Tutto ciò alla faccia di chi non arriva alla fine del mese e deve aspettare un anno per prendere l'appuntamento alla ASL. Lui e la lista Fiano 2030 non si vergognano?
Ottorino Ferilli si paga gli avvocati privati con i soldi del comune
Ogniqualvolta Ottorino Ferilli, sindaco di Fiano Romano ancora per pochi giorni, legge delle opinioni su Facebook non sono allineate alle sue posizioni politiche, minaccia gli autori e li denuncia. Questo modo di procedere non pare un bell'esempio di democrazia, ma noi vogliamo soffermarci su un altro aspetto ancora più grave.
Da una delibera pubblicata nel sito del Comune (salvata qui) apprendiamo che Ferilli aveva letto dei commenti su Facebook in cui lui sarebbe stato "accostato a mafia capitale". In realtà, il commento (salvato qui) diceva che il centro profughi CARA di Fiano Romano era simile ad altri centri profughi della provincia di Roma, a loro volta coinvolti nelle vicende di "mafia capitale" (per la cronaca, la Cassazione ha infine eliminato la parola "mafia" da quelle vicende). Quindi nessuno aveva scritto che Ferilli è un mafioso; se l'è semplicemente inventato lui, per provare a dare un minimo di sostanza alla denuncia e tentare il tutto per tutto per far cancellare e/o censurare i commenti sgraditi. Tuttavia, essendo appunto basata su un fatto inventato, la denuncia-querela di Ferilli è stata subito archiviata.
Voi potreste dire: "mah, cosa importa, in fin dei conti vengono archiviate centinaia di denunce ogni giorno". E in teoria avreste ragione: non c'è niente di strano se una denuncia viene archiviata, specialmente se è inventata. Tuttavia, nel caso di Ottorino Ferilli, è avvenuta una cosa molto grave. Se infatti un comune cittadino decidesse di andare da un avvocato per farsi preparare una denuncia, dovrebbe ovviamente pagarsi da solo la relativa parcella, ma Ferilli non ragiona così. Nel sostenere fantasiosamente che qualcuno lo avesse chiamato "mafioso" su Facebook, ha fatto scrivere nella summenzionata delibera che i commenti sarebbero (citiamo testualmente) "un danno per la comunità fianese nel suo complesso": e cosa c'entra?
Tramite questo astuto escamotage, Ottorino Ferilli non si è pagato gli avvocati di tasca sua, ma li ha messi a carico del Comune: in altre parole, glieli abbiamo pagati con le nostre tasse. Eh sì, avete capito bene: avvocati (plurale), perché uno solo non gli basta e preferisce avere a disposizione un collegio con sede ai Parioli: siamo di fronte a un aspirante Berlusconi alle prime armi, ma con i soldi degli altri.
Il risultato è avere sprecato migliaia di euro pubblici per rincorrere qualche ipotetico fantasma su Facebook. E oltre al danno economico c'è la beffa: nel raccontare che un commento qualunque su Facebook è un "danno per la comunità fianese nel suo complesso", Ferilli non si rende conto — oppure se ne rende conto ma non lo dice — dei veri danni arrecati alla comunità fianese, talvolta cagionati da lui stesso. Se però un comune cittadino volesse denunciarlo per questo motivo, l'avvocato deve pagarselo da solo, non può certo farsi fare una delibera e nominare un collegio di avvocati senza sborsare un centesimo… tanto paga Pantalone.
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Riassunto della situazione della sanità gestita da Ottorino Ferilli a Fiano Romano
A Fiano Romano, la sanità pubblica sembra essere rimasta indietro, mentre si assiste a un fiorente sviluppo della sanità privata. La questione centrale si focalizza sulle iniziative e sulle trasformazioni di Ottorino Ferilli, un massoterapista-massaggiatore eletto sindaco.
Mentre Fiano Romano ha urgente bisogno di una Casa della salute, le azioni di Ottorino Ferilli come sindaco sollevano dubbi sulla sua onestà e sui suoi interessi imprenditoriali. Da candidato sindaco, Ferilli parlava contro la sanatoria di capannoni abusivi in zona residenziale, ma una volta eletto sindaco, le sue posizioni sono cambiate, e si è auto-sanato un capannone abusivo lui stesso.
Nel 2016, Ferilli si ricandida come sindaco nel Partito Democratico, promettendo una clinica per cure palliative e case di riposo comunali. Tuttavia, le sue promesse rimangono inattuate. Nel frattempo, Ferilli rivela la sua proprietà della società Sporting club Fiano Romano Snc e in seguito fonda la Geramed Srl, specializzata in servizi sanitari privati interamente finanziati con denaro pubblico. In pratica si mette a fare l'imprenditore nella sanità senza pagare un euro, perché a pagare i suoi investimenti privati siano noi.
Il 2017 segna una svolta: il commissario alla sanità del Lazio, Nicola Zingaretti, non apre un centro dialisi a Capena (confinante con Fiano), bensì approva una convenzione con la società privata Geramed Srl di Ferilli. Questa mossa porta ad elevati guadagni per il Ferilli, con la ASL che gli paga oltre un milione di euro nel 2018 (se non ci credete, vedete la ricevuta del bonifico all'interno del video).
Curiosamente, la sede della Geramed Srl si trova in un ex magazzino abusivo di edilizia precedentemente criticato dallo stesso Ferilli, sollevando interrogativi sull'etica e sul conflitto di interessi nella sua duplice veste di sindaco e di neo-imprenditore sanitario.
Nel 2018, Ottorino Ferilli si candida per la Camera dei Deputati nel collegio di Fiano Romano con una lista di estrema sinistra, ma prende pochi voti e non viene eletto. Successivamente, diventa impiegato alla Regione Lazio, mentre mantiene la sua posizione di sindaco. Questa situazione pone ulteriori domande su un potenziale conflitto di interessi, in quanto socio di una società in convenzione con la Regione Lazio. Ricapitoliamo: un sindaco si fa finanziare con soldi pubblici i propri investimenti privati, e già tutto questo è discutibile, ma, come se non bastasse, si fa assumere alla Regione Lazio proprio nell'ufficio dove vengono smistati i fondi europei per i finanziamenti pubblici. E guarda caso, nel 2021 la Giunta regionale amplia ulteriormente la convenzione con la Geramed Srl di Ferilli. Che coincidenza!
Ma il tempo passa e arrivano le nuove elezioni amministrative di Fiano Romano, in cui Ottorino Ferilli non può più candidarsi come sindaco avendo già svolto due mandati consecutivi. Di fronte al rischio di perdere la convenzione con un possibile nuovo sindaco che potrebbe investire nella sanità pubblica anziché in quella privata, Ferilli si muove per assicurare i suoi interessi. Forma una finta lista civica e imbarca il medico di base Flavio Di Muzio, comproprietario di un ambulatorio privato al bivio di Capena — quindi un altro imprenditore della sanità privata in attesa di espandersi a Fiano Romano — e aspirante assessore alla sanità nella nuova giunta di Davide Santonastaso.
Curriculum vitae di Ottorino Ferilli
Commentiamo insieme l'eccellente curriculum vitae caricato da Ottorino Ferilli nel sito trasparenza.apkappa.it:
Nella prima pagina troviamo nome, cognome, data di nascita e indirizzo. Queste informazioni sono vere, e purtroppo sono anche le uniche vere.
Infatti, in un'altra riga della stessa pagina (molto scarna) Ferilli ci informa di essere titolare di "Sporting Club SNC". Peccato solo che sia falso: le società di Ferilli hanno denominazione completamente diversa (ce ne siamo occupati all'inizio di questa pagina).
Nel frattempo, il curriculum non indica quale sia, di preciso, il mestiere di Ottorino Ferilli!
Ma arriviamo alla seconda e ultima pagina. Ottorino Ferilli ha frequentato l'Istituto Tecnico Industriale Gian Lorenzo Bernini di lingua italiana, e dice di parlare l'inglese a livello "buono". Peccato solo che Ottorino Ferilli non abbia mai parlato inglese in vita sua, infatti non possiede alcuna certificazione d'inglese riconosciuta dal MIUR attentante la sua conoscenza dell'inglese a livello "buono".
Infine, ci sono due paragrafi intitolati "Capacità", e di fatto sono gli unici paragrafi effettivamente scritti all'interno del curriculum. Vediamo allora quali sarebbero le sue capacità.
Capacità d'ascolto affinata negli anni e maturata nei contesti sociali e politici consapevolmente scelti durante il percorso che mi ha portato a candidarmi a Primo Cittadino. Attenzione e curiosità verso le relazioni sociali; grande spirito di osservazione nei confronti di persone, luoghi e cose allo scopo di analizzare le soluzioni più idonee rispetto alla situazione reale. Senso di responsabilità, buone capacità di comunicazione acquisite grazie anche all'esperienza lavorativa.
In sostanza, avrebbe acquisito le fantomatiche "capacità di ascolto" grazie all'esperienza lavorativa. Sì, ma nel curriculum non c'è nessuna attività lavorativa.
Proseguiamo:
Buona capacità di coordinamento di persone e gruppi rispetto alle capacità e al potenziale. Buona conoscenza degli strumenti informatici necessari a svolgere le attività del ruolo richieste, nonché ottima padronanza del web e dei nuovi canali di comunicazione (social network, piattaforme web). Ottima conoscenza di tutto il pacchetto Office nonché di software di gestione manageriale.
Dopo le ormai consuete chiacchiere sulle "capacità con le persone", Ottorino Ferilli ci informa di avere "ottima padronanza del Web". Nel Web, Ottorino Ferilli sta su Facebook (altri account risultano scarni o abbandonati), ma Facebook lo sanno usare anche i bambini. Infine, dice di avere "ottima conoscenza di software manageriale". Tuttavia, come nel caso della lingua inglese, Ottorino Ferilli non ha mai usato software manageriale in vita sua.
Corso di formazione politica non riconosciuto di Ottorino Ferilli
Ottorino Ferilli ci comunica di essere docente in un corso di formazione politica, a suo dire ideato dallo zio Giuliano Ferilli. Il corso non è riconosciuto da nessun ente pubblico o privato, neppure come punteggio in concorsi pubblici. In sostanza, lui lo spaccia per corso di formazione, ma sono banali incontri per fare un po' di propaganda politica a sé stesso.