Consiglio comunale e assessori
Consiglio comunale e assessori Fiano 2030 del Comune di Fiano Romano
Le elezioni comunali di Fiano Romano del 2021, caratterizzate dal più elevato tasso di astensione nella storia repubblicana delle elezioni amministrative a Fiano Romano, sono state vinte da Ottorino Ferilli con una lista (Fiano 2030) fotocopia delle sue precedenti liste — ex Ulivo, ex PD di Veltroni, ex SEL — e composta in buona parte dalle stesse persone che stanno lì da decenni. Questa volta, l'unica novità di rilievo è la presenza in lista di un condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Ricapitolando: vi lamentate che Fiano Romano, al contrario di altri piccoli comuni della zona, non ha nessuna scuola superiore? Vi lamentate dell'acqua che in alcune vie arriva sporca (quando arriva), periziata come "non potabile" da apposite analisi di laboratorio, e dello spreco di ettolitri sotto le strade a causa delle tubature bucate e arrugginite? Vi lamentate dell'assurdo Cotral e del costante ingresso in zona Fettuccia di "richiedenti asilo" che non pagano il biglietto ma occupano il posto a sedere che spetterebbe a chi è abbonato, e occasionalmente estraggono lame o lamette nei confronti di chi osa ricordare loro che bisognerebbe salire con l'odiato biglietto? Vi lamentate della storica assenza di un collegamento serio ed efficiente con la più vicina stazione del treno FS, ovvero Passo Corese Fara Sabina Montelibretti? Vi lamentate di lavori pubblici a dir poco osceni, come il parco di via Giustiniani di fronte alla scuola elementare — o forse sarebbe meglio dire "ex parco" — che probabilmente è l'unico posto in Italia ad avere panchine oblique? Vi lamentate dei disservizi di vario genere della scuola elementare stessa e delle guerre tra Comune e dirigente scolastico? [aggiornamento: nel frattempo il dirigente è cambiato, ma i problemi restano] Vi lamentate di tantissime altre cose che non riusciamo a elencare per motivi di spazio? Risposta definitiva: arrangiatevi.
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Ciò premesso, vediamo chi sono i "nuovi" consiglieri comunali di Fiano Romano, e gli assessori nominati in occasione della prima riunione del Consiglio.
Davide Santonastaso, sindaco, Fiano 2030
Davide Santonastaso è un nome di secondo piano, spesso utilizzato per ruoli minoritari di rimpiazzo all'interno dell'estrema sinistra fianese, inclusa la marginale candidatura di bandiera nella messa in scena delle "primarie" per pubblicizzare la lista dell'Ulivo di Ottorino Ferilli. A distanza di qualche lustro, è stato riesumato proprio dal Ferilli, a cui la legge impedisce attualmente di candidarsi come sindaco. Viene ricordato solo per le summenzionate guerre condotte contro la dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo di Fiano Romano. In estrema sintesi, la direttrice chiedeva lavori di messa in sicurezza — pioveva dentro la scuola — e misure anti Covid, mentre l'assessore all'istruzione Santonastaso rispondeva che non bisognava fare niente perché stava tutto a posto. Nel caos sono spuntate alcune denunce, tra cui quella presentata dall'ingegnere dell'ufficio tecnico del Comune, le finte dimissioni di Santonastaso, e ricorsi al Tar (da parte della dirigente, allontanata il mese scorso). Nel frattempo qualcuno si lamentava anche per la pessima qualità del cibo in scatola distribuito ai bambini nella mensa della scuola elementare, come segnalato in questo video: non è da escludere che gli avanzi dei croccantini per cani potessero essere più buoni.
In ogni caso, il ruolo di Davide Santonastato resta quello di fare da "spalla" a Ottorino Ferilli.
Ottorino Ferilli, consigliere comunale e assessore a lavori pubblici, personale, rifiuti e comunicazione, Fiano 2030
Ottorino Ferilli è un divo del cinema di Hollywood prestato alla politica locale per vero spirito filantropico. Nel suo scarno curriculum autocelebrativo, non cita di essere stato sonoramente e clamorosamente "trombato" alle elezioni politiche del 2018 in cui si era candidato alla Camera dei Deputati, raccogliendo una cifra talmente esigua che nessuno ricorda (neppure noi), ma certamente inferiore al quorum del 4%. Attende pazientemente di mettere da parte Santonastaso per tornare a fare il sindaco. Considerando che un ex capannone-deposito a via Firenze è stato trasformato, in zona residenziale, in clinica privata e centro dialisi di cui lui è comproprietario, finanziati esclusivamente con denaro pubblico di Asl e Regione Lazio — cioè soldi nostri — qualcuno ritiene che i "lavori pubblici" rappresentino un conflitto di interessi troppo grosso, ma sono solo malelingue. All'interno del consueto fiume di chiacchiere del suo discorso inaugurale, ha subito affermato che "Fiano splende grazie alla bravura dei precedenti amministratori" — cioè lui, che era il sindaco: continua a suonarsela e cantarsela da solo.
Flavio Di Muzio, consigliere comunale e assessore alla sanità, Fiano 2030
Flavio Di Muzio è medico di famiglia e comproprietario di un'altra struttura sanitaria privata in zona bivio di Capena (molto vicina a Fiano). Qualcuno parla nuovamente di conflitto di interessi, ma anche in questo caso si tratterebbe di malelingue.
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Francesca Martella, consigliere comunale, Fiano 2030
Non essendo di Fiano Romano, Francesca Martella è completamente nuova nella politica fianese, e si è messa in luce principalmente per alcuni battibecchi su Facebook, segnatamente nella vecchia pagina della lista Fiano 2030 (poi probabilmente censurati e cancellati dall'amministratore della pagina), nati a seguito della pubblicazione di un suo articolo in cui, improvvisandosi paladina del femminismo più esasperato, sosteneva sostanzialmente che le donne italiane subiscono una grave discriminazione sul posto di lavoro da parte degli uomini. Per intenderci, secondo la descrizione fornita dalla Martella, la situazione italiana sarebbe peggiore di quella delle donne dell'Afghanistan dei Talebani, che peraltro lei neppure conosce direttamente (se invece ha delle foto o dei video che testimoniano la sua permanenza in Afghanistan, può segnalarceli). Francesca Martella si presenta subito come professore associato di statistica all'università La Sapienza, ed è quindi curioso che non si preoccupi di suffragare le sue affermazioni con inconfutabili dimostrazioni matematiche, forse pensando che chi si ritrova a leggerla sia necessariamente un idiota o ne sappia meno di lei; pertanto, dal punto di vista scientifico-statistico, si tratta di chiacchiere che lasciano il tempo che trovano. Per giunta, si ritiene discriminata proprio lei che ha ottenuto il posto pubblico italiano a tempo indeterminato di docente universitario: un insulto all'intelligenza dei veri lavoratori sfruttati o discriminati, sia uomini che donne — perché non è affatto vero che nel lavoro vengono discriminate o sottopagate soltanto le donne. Nella conversazione, per aiutare Francesca Martella, sconosciuta ai più non essendo originaria del posto, era intervenuta un'altra esuberante candidata della medesima lista, Donatella Pezzola (non eletta), ben conosciuta a Fiano, che però non si può certo ritenere un luminare della matematica internazionale: il suo intervento è stato un vago e lapidario "Andatevi a leggere i dati". A parte il fatto che non si capisce a quali "dati" si riferisca di preciso Donatella Pezzola, ma dopo avere riletto l'articolo della Martella, ribadiamo che non esiste alcuna dimostrazione matematica che confermi i suoi discorsi. Ma allora, questa Francesca Martella cosa capisce di statistica? Ai posteri l'ardua sentenza. Speriamo solo che il teatrino non si concluda come già accaduto in passato, cioè con consiglieri che si fanno eleggere col solo scopo di ottenere incarichi per "consulenze" in Comune di utilità estremamente discutibile, ovviamente a spese nostre.
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Gina Luciani, consigliere comunale, Fiano 2030
Gina Luciani è molto conosciuta a Fiano, quindi non ci sorprende che sia stata eletta pur avendo platealmente cambiato casacca: ricordiamo bene, infatti, che per molti anni è stata impegnata a livello locale insieme alla famiglia sia in Alleanza Nazionale che in Forza Italia. Ora ce la ritroviamo in una lista di estrema sinistra: per carità, è lecito, ma, dal punto di vista prettamente politico, tutta l'operazione ci lascia alquanto perplessi.
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Fatima Masucci, consigliere comunale, Fiano 2030
Fatima Masucci è una persona onesta e stimata, come d'altra parte anche il marito, ma, proprio perché la conosciamo bene, non possiamo dimenticare che suo padre, l'ex "storico" maresciallo Masucci della caserma dei Carabinieri di Fiano Romano, era un democristiano di ferro. È evidente che, politicamente, non ha seguito le orme del padre; in ogni caso, il consiglio non richiesto che le daremmo è di sganciarsi al più presto dalla discussa cricca di Ottorino, come avrebbe fatto il padre.
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Mattia Gianfelice, consigliere comunale e vicesindaco, Fiano 2030
Mattia Gianfelice è un giovane avvocato alle prime armi, attualmente utilizzato come vicesindaco in modo da far vedere che, formalmente, l'incarico non sia finito al solito Ottorino Ferilli. D'altro canto, riteniamo questa soluzione del tutto insoddisfacente, considerando che, per rinunciare al ruolo di vicesindaco, Ferilli si è fatto nominare assessore ai lavori pubblici, ovvero ha in mano l'unico assessorato potente e significativo di Fiano Romano — gli altri contano come il due di bastoni quando la briscola è coppe, per lo meno a Fiano Romano — in cui lui è in evidente conflitto d'interessi essendo comproprietario della clinica privata Geramed e delle relative scatole cinesi, finanziata da fiumi di denaro pubblico (cioè nostro), realizzata in un ex capannone non residenziale sito in una zona esclusivamente residenziale. Infine, copiamo-incolliamo il paragrafo principale del programma proposto dal vicesindaco Gianfelice: "Voglio continuare a mettermi al servizio del mio paese. Intendo l'attività di consigliere come strumento al servizio dei bisogni e delle idee dei concittadini e mi piacerebbe proseguire nel percorso che ho intrapreso ormai cinque anni fa sulla base di questo principio." E sì, ma il programma dove starebbe? Ci sembrano un paio di frasette vaghe, forse copiate da qualche parte, che di fatto non contengono alcun programma. Nel suo primo discorso da vicesindaco, ha anche precisato che "Spesso litigare è costruttivo". Andiamo bene.
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Barbara Orsi, presidente del consiglio comunale, Fiano 2030
Barbara Orsi è l'ennesimo avvocato prestato alla politica locale, forse in cerca di visibilità dato che a Fiano gli avvocati sono molti e generalmente hanno un giro d'affari molto scarso (non siamo mica a New York). Si differenzia dagli altri perché è una new entry, e, in quanto tale, prima di giudicare restiamo in attesa che faccia qualcosa.
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Vittoria Iannuccelli, consigliere comunale e assessore a bilancio, tributi e urbanistica, Fiano 2030
Vittoria Iannuccelli è una militante di vecchia data dell'estrema sinistra fianese, spesso utilizzata per riempire le quote rosa obbligatorie per legge. Durante i consigli comunali, Ferilli e Santonastaso si ostinano a definirla "esperta di economia e finanza", nemmeno fosse Mario Draghi o il premio Nobel Stiglitz. Curiosamente, scrive nel suo programma che bisogna "valorizzare il nostro Castello Ducale": peccato solo che il gruppo politico di cui fa parte l'abbia ridotto a un vero e proprio immondezzaio a uso e consumo di alcuni individui del posto, i quali fanno finta di non sapere che i rifiuti ingombranti o pericolosi andrebbero conferiti in discarica alias isola ecologica.
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Edia Pezzola, consigliere comunale e assessore a turismo, ambiente e associazioni, Fiano 2030
Edia Pezzola è una new entry proveniente da una nota famiglia storicamente di destra (anche estrema). Continuiamo a chiederci a cosa serva un assessorato al turismo, visto che a Fiano non c'è più nessun genere di turismo, e soprattutto all'ambiente, dopo che l'ex paese di Fiano è stato trasformato, con un'interminabile colata di cemento, in un grande dormitorio per chi deve andare lavorare a Roma. Inoltre, cosa ha intenzione di fare, Edia Pezzola, riguardo il problema degli scarichi abusivi a Fiano? Finora ha sempre taciuto, quindi non è dato saperlo. Quanto a certe "associazioni" di Fiano Romano, ci dispiace che siano gestite da personaggi di malaffare il cui unico scopo è ottenere favori personali da alcune vecchie volpi del Comune.
Aggiornamento 2024: si è scoperto che Edia Pezzola si è candidata con la lista di Ottorino Ferilli per assicurare un appalto edilizio al marito Alessandro Tascioni che fa l'ingegnere edile ed è titolare di uno studio tecnico a Fiano Romano, in evidente conflitto di interessi con il suo ruolo di assessore. Lei però si difende dicendo che il marito aveva ottenuto l'appalto prima della sua elezione, indipendentemente da quando ha firmato il contratto (cioè dopo l'elezione).
Marco Cannistrà, consigliere comunale, Fiano 2030
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Aggiornamento 2024: si scopre che Marco Cannistrà è legalmente incompatibile con il proprio incarico di consigliere a causa di un conflitto di interessi sorto quando si è aggiudicato (in maniera peraltro poco limpida) un bando del Comune per la gestione di un'attività commerciale su suolo pubblico. La lista Fiano 2030, che sguazza nell'abusivismo, prende tempo e mette in atto ostruzionismi burocratici di vario genere. Nel frattempo, il segretario comunale non controlla niente e parteggia per il sindaco che l'ha nominata; i due dirigenti responsabili del procedimento amministrativo non si fanno vivi. Siamo sorpresi? No, anzi, purtroppo siamo ormai abituati.
Ultimo aggiornamento: Marco Cannistrà si è dimesso. Meglio tardi che mai, ma le ombre su questa vicenda non scompaiono: infatti, i consiglieri di opposizione non erano neppure stati informati delle dimissioni del consigliere. Trasparenza? Abbiamo qualche dubbio.
Primo Sparnacci, consigliere comunale, Fiano 2030
Risultati ottenuti per il miglioramento della vita dei cittadini di Fiano Romano tramite l'attività in consiglio comunale: non pervenuti.
Minoranza
Concludiamo con la minoranza. In 70 anni di storia repubblicana, a Fiano Romano l'opposizione non è mai stata fatta contare nulla, e non siamo sorpresi: in fin dei conti, non si può pretendere che un seguace di Stalin sappia che esiste anche il concetto di "minoranza". In ogni caso, per dovere di cronaca, elenchiamo i cinque consiglieri d'opposizione: Nicola Santarelli (PD), Uliana Paladini (PD), Simone Manco (PD), Andrea De Fabiis (Lega, poi Fratelli d'Italia), Giulia Patrignani (Fratelli d'Italia). Se, contro ogni pronostico di regime, riusciranno a farsi approvare qualcosa dai campioni del menefreghismo della lista Fiano 2030, lo comunicheremo.
Aggiornamento 2023: Paolo Tozzi è subentrato a Giulia Patrignani, dimissionaria per motivi personali.
Aggiornamento 2024: Mario Biondi è subentrato a Paolo Tozzi, deceduto.
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