Per i risultati aggiornati delle ultime elezioni amministrative comunali di Fiano Romano, scorrere la pagina fino in fondo.
In occasione delle elezioni amministrative comunali di Fiano Romano, non possiamo esimerci dal formulare una serie di considerazioni urgenti. Un piccolo paese di nome Fiano Romano ha vissuto una crescita edilizia senza precedenti nei primi anni 2000, passando improvvisamente da una popolazione di 6000 a 16000 abitanti senza adeguare i servizi (acqua, trasporti ecc.) che sono rimasti gli stessi di quando c'erano 6000 abitanti negli anni '80. Una vasta colata di cemento è stata scaricata sull'area fianese della Valle del Tevere, con conseguenze devastanti e permanenti sull'ambiente. Dietro a questa espansione disordinata e incontrollata, che ha trasformato un bel paesino in una colossale porcheria edilizia, si cela l'influenza della malavita locale sulle elezioni amministrative e la connivenza di loschi individui mantenuti in Comune da decenni e pagati esclusivamente con soldi pubblici. Non a caso, le ultime elezioni amministrative siano state vinte dalla lista Fiano 2030 dell'ex PD ed ex Liberi-Uguali Ottorino Ferilli il quale, non potendosi ricandidare per motivi legali, aveva temporaneamente parcheggiato nel ruolo di sindaco l'ex SEL ed ex Rifondazione Davide Santonastaso, successivamente scaricato. In altre parole, il risultato è in controtendenza rispetto a tutte le altre elezioni (non amministrative) degli ultimi dieci anni, in cui l'esito è stato l'esatto opposto. Nella lista era anche presente una persona condannata per concorso esterno in associazione mafiosa. In sostanza, quando la mafia interviene direttamente, non c'è spazio per nessun altro e l'esito delle elezioni è scontato.
Sfidando l'omertà imposta dalla mafia di Fiano Romano, intendiamo prendere in esame il modo in cui gli amministratori locali di vecchia data hanno sfruttato la speculazione edilizia per prosperare negli anni, e come questa situazione ha permesso di manipolare le elezioni comunali e amministrative.
La ragione dell'improvvisa e disordinata crescita di Fiano Romano va attribuita principalmente alla speculazione edilizia guidata dalla mafia locale. Attraverso una serie di operazioni illegali e di auto-sanatorie compiute da alcuni personaggi del Comune, gli speculatori hanno acquisito terreni e li hanno sfruttati per la costruzione di immobili con il benestare dei Ferilli, ovvero la famiglia più numerosa di Fiano Romano. L'inarrestabile colata di cemento ha attirato altri palazzinari e nuovi residenti — questi ultimi attratti da annunci pubblicitari ingannevoli pubblicati in tutta Italia — portando a un aumento significativo della popolazione e all'arricchimento personale sia degli speculatori sia di una parte dei Ferilli (ovviamente non tutti, anche perché sono tanti). In sostanza, gli abusivismi edilizi e le sanatorie del Comune sono state una vera gallina dalle uova d'oro.
L'influenza della mafia locale non sarebbe stata così pervasiva senza il supporto dell'amministrazione comunale in cui sono sempre stati presenti i Ferilli, in qualità di consiglieri, di assessori o di sindaci. Impiegati corrotti, in gran parte assunti senza concorso, assieme a politici collusi hanno agevolato le attività della mafia, consentendole di ottenere permessi di costruzione, eludere norme edilizie e aggirare le leggi vigenti. La connivenza ha garantito il flusso di profitti illeciti, creando un circolo vizioso in cui malavita e amministratori si alimentano reciprocamente.
In occasione di ogni elezione comunale e amministrativa, la mafia radicata a Fiano Romano ha sapientemente manipolato il processo elettorale per garantire sia la tutela dei propri interessi, sia la permanenza dei propri nomi di riferimento nel Comune di Fiano Romano. D'altra parte, per i cittadini non ritenuti funzionali agli obiettivi della malavita è cominciato l'inferno. Sono stati segnalati casi di intimidazioni, minacce e violenze nei confronti di candidati indipendenti o di comuni cittadini, disabili inclusi. Inoltre, la mafia ha finanziato campagne elettorali di politici compromessi, in particolare dei Ferilli, assicurandosi l'elezioni di propri uomini in posizioni chiave all'interno del governo locale.
Le conseguenze sono state disastrose per la comunità locale. Mentre la popolazione cresceva e il paese diventava uno squallido dormitorio della periferia romana, le risorse pubbliche e i servizi essenziali non sono stati potenziati, i politici corrotti hanno deviato il denaro pubblico verso destinazioni più redditizie per le proprie tasche. I cittadini onesti si sono trovati a lottare contro un sistema ingiusto che favorisce solo gli interessi degli speculatori. L'insicurezza, la corruzione diffusa e la mancanza di opportunità per la crescita economica hanno contribuito a creare un clima di sfiducia e paura tra la popolazione locale. Ormai, la maggior parte delle persone ha paura e quindi preferisce tutelarsi attraverso l'omertà.
Fiano Romano è esploso da 6000 a 16000 abitanti grazie alla speculazione edilizia pilotata da quegli amministratori comunali che ci hanno guadagnato per anni. Tutto ciò rappresenta un esempio sconcertante di come il crimine organizzato possa influenzare il processo democratico ed elettorale. Combattere la mafia e riconquistare la democrazia richiederà sforzi enormi da parte dei cittadini onesti, i quali peraltro si sentono inermi di fronte a un potere così radicato, ma è un passo fondamentale per ripristinare la legalità, la giustizia e la fiducia nella società. Solo attraverso la determinazione e l'unità sarà possibile creare un futuro in cui la mafia e l'amministrazione comunale corrotta non abbiano più spazio per minare la vita di Fiano Romano.
Risultati elezioni 3 ottobre 2021
Affluenza 61,1%
Davide Santonastaso, sindaco
Fiano 2030, 49,95%
Nota: lista extraparlamentare di estrema sinistra in cui erano confluiti alcuni politicanti locali cacciati dal PD. Davide Santonastaso è stato poi sfiduciato dal suo ex compagno di lista Ottorino Ferilli, abbandonando pertanto il ruolo di sindaco.
Nicola Santarelli
Insieme per Fiano, 25,24%
Nota: pur non usando simboli di partito, era la lista del PD, ma senza Ottorino Ferilli: in quel periodo aveva litigato col partito.
Andrea De Fabiis
Centrodestra Unito (Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia), 18,82%
Nota: Andrea De Fabiis è poi uscito dal centrodestra nel 2025 per allearsi con il PD di Ottorino Ferilli.
Simona Bossi
Alternativa di popolo, 3,05%
Nota: il nome della lista imitava la disciolta "Alternativa sociale", piccola lista di estrema destra creata da Alessandra Mussolini nei primi anni 2000.
Solidea Scarafoni
Fiano Romano in movimento, 2,95%
Nota: il nome della lista imitava il disciolto "Movimento 5 stelle Fiano Romano".
A seguito della sfiducia dell'ex sindaco Davide Santonastaso, dovuta a una rissa tutta interna alla sinistra, le elezioni amministrative anticipate per il comune di Fiano Romano si terranno il 25 e 26 maggio con eventuale ballottaggio l' 8 e 9 giugno.
Risultati: Ferilli 40%, Santonastaso 40%, Altri 20%.
Il successivo ballottaggio è stato vinto da Santonastaso.
Qualcuno parla fantasiosamente di "rinnovamento", ma ad avere vinto è il sindaco uscente, che tra l'altro in precedenza era stato pure vice-sindaco e assessore per altri dieci anni: una vita al servizio dell'ex protettore Ferilli, da cui è stato creato politicamente. In effetti, l'attuale buco di bilancio milionario del Comune di Fiano Romano è frutto della gestione combinata Santonastaso-Ferilli. Perfino la lista vincitrice è la stessa della volta scorsa: Fiano 2030, ovvero la vecchia lista di Ferilli.
Il "cambiamento" sta semplicemente nell'essere riusciti a fare uno sgambetto a Ottorino: era convinto di essere una sorta di ducetto intoccabile di Fiano Romano, e invece lo hanno rapidamente spazzato via. Poveretto, ha fatto cascare la sua stessa maggioranza pensando di prendere più potere, e invece si è fatto fuori da solo. Ma a parte questo bizzarro episodio, tutto il resto è in perfetta continuità col passato, a cominciare proprio da Santonastaso, che è il sindaco già in carica, e non il "nuovo sindaco" come hanno scritto alcuni siti web ridicoli tra cui Fanpage.
Nota: chi festeggia per "l'elevata partecipazione popolare al voto" non dice che il 58% è l'affluenza più bassa alle elezioni amministrative di Fiano Romano dal 1946 ad oggi. C'è ben poco da festeggiare.
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