Storia

Storia di Fiano Romano

C'era una volta la storia di Fiano Romano scritta dal prof. Giuseppe Ercoli. È un ottimo libro che documenta in maniera eccellente la storia di Fiano Romano — scritta, per giunta, da un fianese doc. Ve lo consigliamo anche perché non è neppure troppo lungo. Noi non ci guadagniamo niente, anzi non è più in commercio perché non viene ristampato da trent'anni, ma se ci tenete potete chiederlo in prestito a qualcuno che lo conserva a casa, oppure alla biblioteca di Fiano Romano. Il titolo è Fiano Romano nella storia; edizione Pro loco.

Tuttavia, quel libro è stato scritto una quarantina di anni fa, quindi… non è proprio aggiornato. In quarant'anni, Fiano Romano è cambiato molto, e non è più quel ridente paesino della Valle tiberina, ricco di tradizioni e di storia da valorizzare. Di tutto ciò, ormai, non è rimasto nulla. Al massimo troverete una disordinata colata di cemento con servizi insufficienti, cioè gli stessi servizi descritti da Ercoli quarant'anni fa, quando però la popolazione era meno di un terzo di quella attuale! Quindi, se i servizi erano già scarsi all'epoca, figuratevi cosa può succedere adesso che la richiesta è triplicata: i vecchi servizi si sono automaticamente trasformati in disservizi. Inoltre, Fiano Romano è diventata una delle centrali dello spaccio di droga per i paesi di Roma nord. Infatti, a dominare la politica locale è la collusione con la malavita e l'ormai annoso nepotismo familiare. Il Comune non ha pietà neppure per i disabili, abbandonati ad arrangiarsi da soli come abbiamo documentato in passato.

È un vero peccato che la storia di Fiano Romano sia finita così male, poiché, fino a quarant'anni fa, il paese era tutto sommato vivibile; se volete sapere come si vive oggi, abbiamo scritto un articolo apposito.