Disservizi acqua Acea
L'acqua di Acea Ato 2 a Fiano Romano è di scarsa qualità: parola dell'assessore ai lavori pubblici Ottorino Ferilli
Introduzione
L'ex sindaco e attuale assessore ai lavori pubblici, Ottorino Ferilli, ha dichiarato che l'acqua di Fiano ha qualità scadenti, ma è comunque potabile. La gravità delle sue affermazioni è evidente, poiché in passato un'analisi eseguita da un privato aveva mostrato che l'acqua non era potabile. Inoltre, l'acqua potrebbe essere stata dichiarata potabile semplicemente perché chi deve occuparsene non vuole problemi con la pubblica amministrazione o addirittura ne ricava vantaggi economici.
Un componente dell'opposizione ha sollevato la questione delle vecchie tubature delle strade di Fiano Romano, alcune delle quali risalgono perfino al Regno d'Italia e all'epoca fascista, e ha chiesto che vengano rinnovate. La risposta di Ferlli è negativa: secondo lui non si può fare per colpa di Acea Ato 2. Tuttavia, alcune vie sono state effettivamente rinnovate negli anni, sollevando sospetti di scelte dovute a clientele elettorali, o a rapporti di parentela e amicizia. Per tutti gli altri cittadini, le strade restano in cattivo stato e i tubi rotti non vengono sostituiti. Nel frattempo, l'acqua si disperde nel sottosuolo a causa delle tubature vecchie e danneggiate, e ovviamente Acea si ripaga le perdite applicando ricarichi impliciti nelle bollette di tutti i cittadini — anche di chi usufruisce di tubature nuove.
Infine, il Comune di Fiano Romano è stato perfino condannato con sentenza definitiva per il suo depuratore abusivo.
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Acqua di scarsa qualità
Durante il consiglio comunale del 31.03.2022, l'ex sindaco massaggiatore a cui è stato dedicato anche un film e attuale assessore ai lavori pubblici Ottorino Ferilli ha riferito testualmente: "l'acqua di Fiano è di scarsa qualità, ma resta comunque potabile".
Vi rendete conto della gravità delle agghiaccianti parole del Ferilli? In caso negativo, ve le riformuliamo noi: "L'acqua di Fiano è una schifezza, ma siccome qualcuno l'ha certificata come potabile, tenetevela così". Ottorino lo ha ripetuto due volte — ma quando il sindaco era lui, si guardava bene dall'affermare una cosa del genere, chissà perché… — seguito a ruota da Santonastaso, che di fatto pare ricoprire un ruolo decisionale secondario rispetto all'esuberante, egocentrico e logorroico Ferilli.
Peraltro, non si sa con certezza se l'acqua sia sempre stata potabile, poiché in passato una controperizia fatta eseguire da un privato, di cui ci siamo già occupati in questo sito, aveva mostrato esattamente il contrario. Il problema non si risolve facendo spuntare un certificato che la rende miracolosamente potabile, come se fosse l'acqua di Lourdes. Vista la situazione, chi rilascia il certificato si affretta a dichiararla "potabile" semplicemente perché non vuole grane con la pubblica amministrazione — o addirittura perché ne trae vantaggi economici — e non a caso, quando effettueremo privatamente nuove analisi o perizie, eviteremo di specificare che l'acqua proviene dal rubinetto, altrimenti ci rispondono subito "È potabile" senza neppure guardarla.
Ma soprattutto, quando l'acqua arriva marrone, come si fa a raccontare che è potabile?
Ed esce marrone solo nelle case? No! Guardate cosa esce dalla fontana di via dello Sport per acqua da imbottigliare e bere (non succede neppure in Africa):
L'acqua esce marrone in zone diverse di Fiano, ma secondo Santonastaso e Ferilli "sta tutto a posto".
Ciò premesso, l'annosa questione risollevata da un componente dell'opposizione è che molte strade di Fiano Romano contengono tubature vecchissime, parte delle quali risale addirittura al Regno d'Italia e/o all'epoca fascista. La richiesta, sostanzialmente, è di rinnovarle tutte, ma secondo Ferilli "non si può fare perché Acea Ato 2 non ce lo permette". Non è vero: infatti, nel corso degli anni, alcune vie sono state rinnovate eccome — incredibilmente anche più di una volta, si pensi a via Palmiro Togliatti — partendo dalle fondamenta e includendo fognature, tubature dell'acqua, manto stradale, segnaletica e marciapiedi. E chi non appartiene a questo gruppo di "prescelti", cosa fa? Si arrangia e deve tenersi le strade scassate, continuando a pagare tasse al Comune. Secondo le malelingue, alcuni personaggi vengono "prescelti" per motivi elettorali oppure di parentela e amicizia: sotto i condomìni di costoro non spunta mai nessuna Acea Ato 2 che si oppone ai lavori, e non ci sono mai problemi di fondi nelle casse comunali. Per tutti gli altri, invece, "la gentaglia di serie B", i tubi rotti non possono essere sostituiti. Al massimo viene frettolosamente gettato un po' di asfalto a distanza di giorni dall'apertura di voragini, in cui è possibile ammirare il tristemente noto "effetto geyser fianese", senza nemmeno rimuovere l'asfalto sottostante e creando così un pericoloso dislivello all'altezza dei tombini, dove possono cascare sia le persone a piedi sia le macchine in transito (i bambini piccoli sono i primi a caderci dentro). Nel frattempo, in ogni istante della giornata, ettolitri d'acqua vengono dispersi nel sottosuolo, proprio perché le grosse tubature sono decrepite, e, per far arrivare l'acqua a destinazione nonostante le costanti e numerose perdite, è stata impostata una pressione altissima, di cui si sente il rumore assordante attraverso le voragini aperte.
Comune di Fiano Romano condannato per il depuratore abusivo
Nel 2024 si è scoperto che il depuratore di Fiano Romano in località Mascherone, costruito dal comune di Fiano Romano e attualmente gestito dall'Acea, è abusivo. Dopo una lunga serie di sentenze definitive sia civili sia amministrative, il Comune dovrà risarcire centinaia di migliaia di euro ai proprietari del terreno su cui è stato costruito il depuratore abusivo. Tuttavia, a pagare i danni non saranno gli amministratori di Fiano Romano, bensì i cittadini (attraverso le tasse), e dovranno pure tenersi l'acqua marrone.
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