Ufficio postale

Disservizi e orari falsi dell'ufficio postale di Fiano Romano

L'ufficio postale è uno dei tanti esempi di disservizi cronici di Fiano Romano. Negli ultimi mesi è stata registrata, da noi disgraziati utenti, l'apertura di una media di due sportelli, oppure tre quando si è fortunati, ovvero la stessa media degli anni '70/'80 quando l'ufficio stava a via Gramsci. Tuttavia, quarant'anni fa Fiano Romano aveva circa 5.000 abitanti; ora ne ha più del triplo, e gli sportelli sono rimasti gli stessi. L'utenza è triplicata, ma Poste Italiane ha pensato bene di lasciare tutto uguale, a parte l'indirizzo. E tra l'altro due o tre sportelli non erano sufficienti nemmeno all'epoca! Quindi se entriamo nell'ufficio postale, e vediamo sei sportelli (o forse otto, non ha importanza) sappiamo che si tratta di uno specchietto per le allodole, perché stanno sempre chiusi. Inoltre, lo sportello Postamat per i prelievi è soltanto uno! E spesso è pure guasto.

Ciò premesso, a gettare benzina sul fuoco si sono aggiunte di recente le finte riunioni sindacali permanenti: l'ufficio dovrebbe effettuare orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 08:20 alle 19:05, ma arrivando a ora di pranzo lo si trova spesso chiuso senza preavviso, con un messaggio attaccato alla porta: "Oggi è in programma un'assemblea sindacale: siamo spiacenti, riapriremo tra qualche ora". Questo succede almeno un paio di volte alla settimana. Guardando dentro, non si vede nessuna "riunione sindacale" o "assemblea aziendale", anche perché gli impiegati stanno al bar a chiacchierare, o qualcuno se ne è addirittura andato via con la macchina.

Pertanto, gli orari di apertura dichiarati da Poste Italiane a Fiano Romano sono falsi.

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Avviso chiusura ufficio postale Fiano Romano

Esempio di cartello affisso all'ufficio postale di Fiano Romano. È legale?

Si noti che gli improvvisati cartelli parlano di "assemblea aziendale" o "riunione sindacale", ma non di sciopero autorizzato. Quindi viene spontaneo chiedersi: è legale chiudere senza preavviso un ufficio postale (in Italia è considerato servizio pubblico universale) se non è stato indetto un regolare sciopero?

Ma non finisce qui. Poste Italiane permette, in teoria, di "prenotare un appuntamento": propone una cinquina di orari stabiliti da loro e ne fa scegliere uno affinché il cliente si organizzi con i permessi dal lavoro ecc. Peccato solo che, una volta arrivati al giorno e orario stabilito, ci sia l'ormai consueto cartello della "riunione sindacale" finta. Ma allora perché hanno fissato l'appuntamento a quell'ora e a quel giorno? È pazzesco! La gente non può organizzarsi a vuoto e perdere giornate dietro alle loro prese per i fondelli. Anzi, vista la situazione, l'intenzione di Poste Italiane potrebbe essere proprio quella di sbarazzarsi dei clienti e degli appuntamenti, fissandoli di proposito in orari in cui l'ufficio è abusivamente chiuso, sebbene il sito web e le varie app ufficiali dicano che è aperto.

Queste cose non succedono neppure nel Terzo mondo. O magari lì possono anche succedere, ma poi qualcuno organizza un colpo di stato, giustamente.

Ovviamente, in mezzo a tutto questo caos vergognoso, il Comune cosa dice o cosa fa? Nulla!

Postamat non funziona

Un altro problema cronico dell'ufficio postale di Fiano Romano è il Postamat non funzionante, anche detto Bancomat postale. In pratica, quando si inserisce la tessera, la fessura è ostruita e quindi la tessera non passa. Questo fastidioso problema si ripresenta periodicamente da almeno dieci anni, e nessuno lo ha mai risolto definitivamente. Per giunta, quello di piazza Federico Fellini è l'unico Postamat disponibile a Fiano Romano! Quindi, ogniqualvolta è guasto, si resta senza contante. L'unica (odiosa) alternativa è attendere che apra l'ufficio postale e fare la fila per ritirare il contante allo sportello.

Aggiornamento dal consiglio comunale del 17/2/2022

In data odierna, il sindaco e la maggioranza si sono rifiutati di approvare una delibera per l'apertura di un altro ufficio postale a Fiano Romano. L'atto sarebbe servito per forzare Poste Italiane ad avviare la procedura di attivazione di nuovi sportelli, meglio se più vicini a chi attualmente abita lontano dall'ufficio postale. Secondo la maggioranza, l'ex sindaco Ottorino Ferilli starebbe già contrattando privatamente con un non ben precisato "pezzo grosso" delle Poste e quindi, come al solito, penserà a tutto lui e non c'è motivo di lamentarsi.

Purtroppo, però, del nuovo ufficio postale non si trova traccia, né Poste Italiane ha espresso la minima intenzione di attivarlo. Nel frattempo, i problemi di quello esistente restano immutati.

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